ANTONELLO FALQUI, ADDIO AL PADRE DEL VARIETA’
I meno giovani hanno ancora vivo nel ricordo i suoi memorabili varietà, i più giovani lo hanno conosciuto grazie alle Teche di Raiuno. Lui è Antonello Falqui, il padre del varietà televisivo, che ieri è tornato alla Casa del Padre.
Odio tutto ciò che è casuale, fortuitamente lasciato agli eventi, fuori dall’orbita del pensiero. Accanto all’esigenza di accontentare il pubblico nei suoi desideri, ci deve essere anche una volontà di stimolo al buon gusto, a un minimo di senso critico.
Nato a Roma nel 1925, ha iniziato curando, tra gli altri, la regia di “Vita e Conclave: Pio XII” (1952), nella fase sperimentale della tv in Italia e “Arrivi e Partenze” (1954) con Mike Bongiorno. Il grande successo arriva con “Il Musichiere” (1957-1960) con Mario Riva e “Canzonissima“, curando le edizione del 1958, 1959, 1968 e 1969, dove si sono rivelati pienamente il suo gusto scenico, caratterizzato da stile ed eleganza. L’edizione con Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli è il manifesto del varietà televisivo classico, ovvero il portare la rivista teatrale nel piccolo schermo.
Altri lavori tra commedie musicali e varietà si susseguono. Arriviamo al mitico “Studio Uno“, nato dopo un viaggio di Falqui in America. Ha curato le prime 4 edizioni, fino al 1966. Nel cast Mina, le Kessler, Walter Chiari, Rita Pavone e tanti altri. Negli anni ’70 ecco “Milleluci” (1974), con Mina e Raffaella Carrà. L’ultimo successo è “Al Paradise” (1983-1985) con Milva e Oreste Lionello, l’ultimo lavoro televisivo la regia della prima edizione del “Pavarotti & Friends” (1992).
La perfezione, la tecnica, la professionalità, questo era Falqui! Il più grande regista televisivo della storia, non solo quella italiana.
La sigla di “Milleluci”, è praticamente la perfezione!
La Televisione. Grazie per tutta la bellezza, il talento, lo spettacolo che ci hai regalato. Nemmeno un particolare fuori posto. Anche l’ultimo dei figuranti era un signor professionista.
Una perdita enorme!
Vorrei poter dire di intravedere nelle nuove leve un pioniere come lui, ma purtroppo non è così.
Se ne va via un pezzo importante della storia della nostra Tv .
Il grande cerimoniere di molti sabato sera di VARIETA’ della tv pubblica ….
Dagli esordi della tv sperimentale….agli ultimi varietà di successo…degli anni 80 …
Ha lavorato e diretto tra i piu grandi artisti dello spettacolo e della Tv creando degli show che per contenuti e numeri rimangono irripetibili e ineguagliabili …
Chi ama la Tv , chi ama il Varieta’ non può non apprezzare un professionista cosi attento, preparato e creativo .
Ciao Antonello …