LA MAGNIFICENTE SCENOGRAFIA DI BALLANDO CON LE STELLE CHE CAMBIA SENZA CAMBIARE
E’ terminata da pochi giorni la diciassettesima edizione di Ballando con le Stelle, il varietà di Rai1 che quest’anno, dal punto di vista degli ascolti è apparso più in forma che mai: la finale ha ottenuto il 30,1% di share, facendo registrare il miglior ascolto in termini di share dal 2011. Il segreto del successo, secondo quanto dice la “generalessa” Milly Carlucci, è cambiare senza cambiare.
Infatti, il programma può contare su una conduzione fissa e una giuria ben consolidata, che è quasi identica a sè stessa da 15 anni, ma ogni anno vengono fatti dei cambiamenti che non stravolgono il programma ma che tengono viva l’attenzione degli spettatori. Anche la scenografia del programma è ben riconoscibile e strettamente identitaria e a detta di molti non sarebbe mai cambiata dalla prima edizione, risalente all’ormai lontano 2005, ma, in realtà, è stata modificata varie volte, pur rimanendo sempre fedele a sè stessa e ben riconoscibile.
Fin dalla prima edizione, Ballando con le Stelle va in onda dallo storico auditorium Rai del Foro Italico, per anni casa del fortunato “Carramba – che Sorpresa” e la scenografia prende ispirazione dal Blackpool Theatre, vero e proprio tempio della danza. La scenografia è stata curata da Marco Calzavara dalla 1a alla 6a edizione (2005-2010), mentre dalla 7a edizione (dal 2011) è curata da Claudia Sammicheli.
Ecco il Blackpool Theatre, da cui prende ispirazione la storica scenografia del varietà ballerino condotto da Milly Carlucci:
Nel 2020 Marco Calzavara ha rilasciato un’intervista a Luca Germanò di BubinoBlog, in cui ha dichiarato:
“Per la progettazione della scena di Ballando con le Stelle ci siamo ispirati al famoso Teatro Blackpool inglese. L’idea era quella comunque di creare una scenografia che fosse in qualche modo identificativa e potesse rimanere negli anni. Quella di Ballando è sicuramente una delle scene a cui sono più legato e anche una delle prime che ho realizzato come libero professionista.”
Prima e seconda edizione – 2005
La scenografia delle prime due edizioni è curata da Marco Calzavara ed è molto fedele all’ispirazione scenografica del Blackpool Theatre, soprattutto nelle fasce che circondano il teatro. Il pavimento è luminoso e ricorda molto quello di una discoteca e lo stesso motivo circonda il ledwall al centro del fondo dello studio, su cui campeggia il logo della trasmissione, che nelle prime edizioni era azzurro con le scritte dorate e sotto il ledwall vi è la Paolo Belli Big Band, che fin dalla prima edizione cura le musiche del varietà. Ai lati del ledwall sorgono due scale, più corte di quelle presenti oggi, da cui la conduttrice scende all’inizio di ogni puntata sulle note di “Ho voglia di ballare con te”, la sigla della trasmissione cantata da Paolo Belli. A sinistra c’è il bancone della giuria, proprio come oggi e alle estremità dei palchetti superiore vi sono altri due ledwall. Non è ancora presente l’enorme lampadario che negli anni è divenuto simbolo della trasmissione.
Il bancone della giuria presenta i colori rosso e argento e sopra i lati dello studio ci sono dei tendaggi rossi, mentre lo sfondo dei lati è rosso con degli specchi.
Terza edizione – 2006
In occasione di Ballando 3 la scenografia subisce importanti modifiche, divenendo davvero simile a quella del Blackpool Theatre. Nello studio vengono eliminate tutte le tracce di rosso, rendendo tutti gli elementi presenti tendenti all’oro, proprio come il logo di quest’edizione. I lati dello studio e quindi lo sfondo della giuria vengono illuminati di azzurro/blu.
La scenografia è anche dotata di un sipario dorato, proprio come accade a Blackpool e il pavimento ricorda quello di una grande sala da ballo e presenta un motivo di chiara ispirazione barocca.
Nello studio fa il suo esordio l’enorme lampadario di “Voltolina” e gli altri lampadari presenti ai lati dello studio, presenti anche nella scenografia odierna.
In fondo allo studio il ledwall diminuisce in larghezza e si sviluppa verticalmente e ai suoi lati sorgono due grandi finestroni sormontati da un arco a tutto sesto, ai cui fianchi ci sono due balconate, da cui si scende da due enormi scalinate che sorgono ai lati dello studio, dove oggi è presente la giuria, che in questa edizione è sempre a sinistra, ma più vicino al ledwall. Ai lati sorgono altri archi a tutto sesto e sulle scalinate si elevano delle meravigliose statue.

Al centro dello studio, alle spalle della conduttrice, è presente una scalinata.
Quarta edizione – 2007
In questa edizione la scenografia comincia ad assumere le conformazioni attuali, tornando ad avere il rosso come colore dominante, che da quest’anno è presente anche nel logo. Vengono eliminate le scalinate ai lati dello studio, che presentano solo delle balconate sormontate da delle decorazioni barocche e ai lati del ledwall sul fondo dello studio ci sono due piccolissime scalinate, sormontate da due finestroni, questa volta rettangolari.
Ai lati dello studio e quindi anche dietro al bancone della giuria ci sono delle finestre rettangolari dalle celle ondeggianti, lo sfondo è illuminato d’ arancione.
Quinta edizione – 2009
Questa è l’unica edizione a non andare in bagno nda dall’Auditorium Rai del Foro Italico, bensì dagli Studi Voxson, sempre a Roma. La scenografia di Ballando 5 è simile a quella dell’edizione precedente, ma a differenza di questa è meno tendente all’arancione e ancora più rossa. A partire da questa edizione ai lati del ledwall, che è ancora lungo e stretto, ci sono due palchetti che si collegano a due scalinate laterali che danno sul palco centrale (questa è una caratteristica che troveremo in tutte le edizioni successive). Le scale sono più strette all’inizio per poi aumentare in larghezza in prossimità della pista centrale assumendo una forma curva.
In alto, sullo sfondo, campeggia un grande ornamento color oro di stile barocco, al cui centro vi è un buco da cui si affaccia un lampadario.
Ai lati della giuria ci sono dei tavolini su cui siede parte del pubblico.
Alle spalle della giuria è presente un grande spazio percorribile e le finestre che fanno da sfondo, a differenza dell’anno precedente, sono illuminate di blu.
Il bancone della giuria è trasparente con decorazioni floreali dorate.
Sesta edizione – 2010
La scenografia è quasi uguale a quella dell’anno precedente, con qualche differenza: il ledwall che fa da sfondo cresce in larghezza, le scalinate ai lati hanno una forma più lineare perdendo le aperture finali che avevano nel 2009, ai lati dello studio, in corrispondenza della posizione della conduttrice durante le esibizioni, sorgono due aperture cilindriche con delle porte da cui possono accedere i concorrenti (questa è una caratteristica presente in tutte le edizioni successive).
I finestroni che fanno da sfondo ai lati hanno delle celle non più ondeggianti ma dritte.
Settima edizione – 2011
In questa edizione lo scenografo Marco Calzavara passa il testimone a Claudia Sammicheli, che rivisita in maniera importante la scenografia, la quale assume una graduazione di rosso più vivace e chiara.
Le ringhiere dei palchetti superiori ai lati lasciano il posto a due parapetti rossi decorati con elementi dorati. Anche il bancone della giuria diventa rosso. Le finestre che fanno da sfondo ai giurati tornano ad essere illuminate di arancione e hanno dei tendaggi rossi ai lati.
Confronto 2010 vs 2011:
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Ottava edizione – 2012
Anche quest’anno la scenografia subisce dei cambiamenti: le aperture cilindriche ai lati crescono d’altezza, ottenendo una cornice superiore più lunga di color rosso sempre con i bordi dorati (questa è una caratteristica che rimarrà in tutte le edizioni successive). I parapetti rossi tornano a far posto a delle ringhiere dorate.
Confronto 2011 vs 2012:
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Inoltre, le finestre che fanno da sfondo ai giurati non sono più rettangolari, ma sono più spesse e acquistano delle estremità circolari e le celle tornano ad essere ondeggianti, in più nella finestra centrale (ce ne sono 3) c’è un ornamento dorato. Sullo sfondo delle finestre ci sono dei pannelli che riproducono una parete dorata con un lampadario (questi pannelli sono presenti ancora oggi) e a fare da cornice alle finestre ci sono dei tendaggi. Anche il bancone della giuria cambia: è color oro e con una fantasia a rombi.
Confronto 2011 vs 2012:
Nona edizione – 2013
La scenografia è simile all’edizione precedente, viene installato un ledwall ancora più grande e lo studio è più chiaro e luminoso rispetto al 2012.
Confronto 2012 vs 2013:
Decima edizione – 2014
La scenografia diventa più cupa e il ledwall sullo sfondo presenta dei lati curvi che si aprono verso l’alto. Inoltre, gli scalini al centro dello studio vengono rivestiti di led.
Confronto 2013 vs 2014:
Undicesima edizione – 2016
Vengono apportate delle modifiche consistenti: la pista viene allargata, così come il ledwall sullo sfondo, che non è più curvo. Le scalinate non sono più di colore oro, ma sono luminose e cambiano colore a seconda dei momenti, ma quando lo studio ha l’atmosfera “ordinaria” sono rosa. Le ringhiere ai lati si fanno più minimal e sopra ai palchetti superiori non sono più presenti gli sfarzosi ornamenti barocchi.
Le finestre che fanno da sfondo alla giuria cambiano forma e si fanno meno spesse e più minimal.
Confronto 2014 vs 2016:
Inoltre, vengono introdotte delle tende led, che durante le esibizioni coprono le scale laterali creando uno sfondo unico con il ledwall:
Dodicesima edizione – 2017
La scenografia rimane uguale a quella del 2016, con la sola differenza che le scale nei momenti “ordinari” non si illuminano più di rosa ma di giallo.
Confronto 2016 vs 2017:
Tredicesima edizione – 2018
Il pannello che c’è sul soffitto viene rivestito di led, assumendo immagini e fantasie diverse a seconda dell’atmosfera dello studio. Le scalinate al centro, come nel 2014, vengono rivestite di led, cambiando immagini e fantasie, mentre quelle laterali sono luminose e cambiano colore, ma non sono in grado di assumere fantasie e immagini diverse.
I lampadari di Voltolina vengono proposti in una nuova versione: quello al centro rimane il medesimo, mentre quelli ai lati dello studio assumono una forma più spigolosa. Nel 2019 torneranno i vecchi lampadari, mentre quelli spigolosi torneranno nel 2021, nel 2022 tornano quelli tradizionali.
Confronto lampadari 2017 vs lampadari 2018:
Quattordicesima edizione – 2019
I lampadari tornano ad essere quelli tradizionali.
Quindicesima-sedicesima-diciassettesima edizione (2020-2021-2022)
Viene introdotto un pavimento digitale, che cambia immagini e fantasie a seconda dell’atmosfera.
Nel 2020 e 2021 quando lo studio ha l’atmosfera “ordinaria” gli scalini centrali sono rossi con la fantasia dello sfondo del logo, mentre nel 2022 sono gialli come quelli laterali, inoltre nel 2022 viene eliminato il pannello rivestito di led sul soffitto.
Confronto 2020-2021 vs 2022:
La scenografia di Ballando è démodé? NO
Negli anni sono state molte le critiche riguardanti la scenografia: infatti, a seconda di molti, la scenografia che si ispira al teatro Blackpool non sarebbe in grado di garantire gli effetti moderni e suggestivi delle scenografie delle edizioni internazionali di “Dancing with the Stars”.
A mio parere, la scenografia di Ballando è bellissima, riconoscibile ed unica, a differenza di molte scenografie ultra-moderne che però risultano essere solo un raggruppamento di ledwall e prive di sforzo creativo. Inoltre, grazie agli ammodernamenti che sono stati fatti negli anni, lo studio di Ballando può cambiare completamente faccia grazie alle tende led e al meraviglioso ledwall che campeggia sullo sfondo dello studio e che rende la scenografia suggestiva e all’altezza di uno spettacolo internazionale. Nelle ultime edizioni abbiamo avuto modo di vedere delle scenografie spettacolari, curate al minimo dettaglio e sono stati introdotti anche degli effetti digitali tridimensionali.
Confronto “Dancing with the Stars” vs “Ballando con le Stelle”
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Dancing with the Stars
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Da queste immagini si può vedere che lo studio di Ballando è in grado di creare le stesse atmosfere delle versioni estere, ma mantenendo un’unicità che pochi programmi televisivi hanno grazie alla scenografia barocca.
Tutte le scenografie di Ballando anno per anno:
2005
2006
2007
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2016
2017
2018
2019
2020-2021
2022
Voi quale preferite?
Articolo a cura di Andrea Concas (Andrea Concas (@_andre.concas_) • Foto e video di Instagram)