RAI, NON SOLO NOMINE: PER L’AD SALINI C’E’ ANCHE IL REBUS “DIRIGENTI APPESI”. TUTTI I DETTAGLI
Non solo le nomine al centro dell’attualità in casa Rai. In quel di Viale Mazzini, tra i dossier più urgenti presenti sul tavolo dell’Amministratore Delegato, Fabrizio Salini, c’è anche quello relativa ai cosiddetti “dirigenti appesi”, ovvero dipendenti di prima fascia che hanno avuto incarichi di responsabilità e che ad ora vengono considerati come alle dirette dipendenze dei vertici aziendali.
Su tale questione – riporta il blog lospecialista.tv – sono 8 i nomi che sono coinvolti in questo rebus: si tratta di Mario Orfeo (ex direttore del Tg1 e Dg uscente), Monica Maggioni (ex presidente della Rai), Andrea Montanari (ex direttore del Tg1), Ida Colucci (ex direttrice del Tg2), Angelo Teodoli (ex capo di Rai1), Andrea Fabiano (ex direttore di Rai2) e infine gli ultimi 2 direttori in ordine cronologico di Rai Parlamento, ovvero Gianni Scipione Rossi e Nicoletta Manzione.
I costi di questi dirigenti a carico dell’azienda sono elevatissimi e corrispondono a circa 2 milioni di euro all’anno. Non solo. I sopra citati avrebbero dovuto ricevere – come recita il comma specifico del contratto Rai-Usigrai, tre proposte entro 40 giorni dalla rimozione dal proprio incarico. Per i primi 5 (Orfeo, Maggioni, Montanari, Scipione Rossi e Colucci), il termine è già scaduto e nulla si è mosso, così come sembra essere anche la situazione degli altri 3 (Teodoli, Fabiano e Manzione).
La domanda lecita da porsi è per quale motivo l’Ad non mette mano alla questione, tenendo senza incarico dipendenti di fascia maggiore con stipendio di 240.000 ciascuno? Il rischio sarebbe – come riporta anche lospecialista.tv – molto pericoloso per le casse aziendali, in quanto dietro l’angolo potrebbe esserci un pesante contenzioso.
Ma Salini non era in quota 5stelle cioè “basta sprechi”?
E 2 milioni a ufo.
Bello.
Spero che Teodoli abbia un altro ruolo ha fatto molto per Rai1