TITOLI DI CODA: PIETRO MENNEA LA FRECCIA DEL SUD ULTIMA PUNTATA IN PRIMA SERATA SU RAI 1
Dopo l’ottimo riscontro di pubblico della prima delle due puntate di Pietro Mennea la freccia del Sud, questa sera alle 21.15 circa, su Rai 1, andrà in onda il secondo ed ultimo episodio della fiction prodotta da Casanova Multimedia e Rai Fiction, di cui abbiamo seguito ieri sera il live della puntata d’esordio, nel consueto appuntamento con lo Speciale Fictionerò che potrete rileggere cliccando qui.
Ma partiamo dalla trama dettagliata del primo appuntamento, per consentirVi di seguire la puntata conclusiva di questa sera e conoscere meglio la vita di Pietro Mennea, grande atleta italiano, orgoglio del nostro Paese, ancora oggi detentore del record europeo nei 200 metri piani.
Prima puntata: Olimpiadi di Mosca, 1980. Pietro Mennea è ai blocchi di partenza per la conquista della medaglia olimpica. In un attimo, tutta la sua vita gli scorre davanti. Nella Barletta di molti anni prima, Pietro va a scuola, aiuta il padre Salvatore, umile sarto e, soprattutto, corre già più veloce di tutti. È una corsa che esprime l’energia di vivere e la solarità meridionale espressa nonostante la sua timidezza. Almeno finché non è notato dai dirigenti di una Polisportiva locale, la Avis Barletta. Qui il talento di Pietro trova finalmente una strada da seguire, affinando le sue doti naturali. In occasione di una trasferta dell’Avis, Pietro vede correre e vincere, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, l’atleta nero Tommie Smith. Dallo schermo della tv lo vede alzare al cielo il suo pugno chiuso: il destino di Pietro è segnato. E il giorno dopo, fatale coincidenza, Pietro corre sotto lo sguardo di Carlo Vittori, il miglior tecnico federale italiano. Pietro vince. E dopo pochi giorni Vittori lo richiama per proporgli di allenarsi con lui a Formia nella Scuola Nazionale di Atletica “Bruno Zauli”, un centro di eccellenza dove si formano i futuri campioni. La madre Vincenzina si oppone alla decisione di Pietro di intraprendere un futuro incerto nello Sport e, in un diverbio acceso, scaglia contro il figlio un bicchiere che resiste all’urto ma si scheggia; Pietro le intima di conservarlo per brindarci quando le porterà una medaglia d’oro olimpica. A Formia, Vittori studia Pietro, il suo talento, la forza di volontà superiore alla norma. Lo spinge in allenamenti faticosissimi, ripetute con carichi pesanti come i copertoni delle macchine. In questo periodo Pietro conosce Carlotta che, col suo carattere solare, gli fa perdere la testa. Mentre l’atletica mondiale è concentrata sull’astro russo Valerij Borzov, Pietro inizia ad affermarsi, conquistando nel 1971 il record italiano sui 200 piani. A Monaco ’72 il totem è Borzov. Pietro corre, ma si classifica terzo. Un ottimo risultato, ma la sua inquietudine, il suo perfezionismo gli impediscono di godere di questo importante traguardo. Monaco lo sottopone a una prova ancora più difficile: un gruppo di terroristi palestinesi, appartenente a Settembre Nero, sequestra e uccide undici atleti israeliani. Per Pietro è uno choc. Torna in Italia attraversato da dubbi, stordito. Carlotta non lo aiuta. Pietro misura la distanza fra la superficialità di lei, abbagliata dallo scintillio delle medaglie, e il senso più profondo che vuole dare al suo futuro. Con Vittori ritrova fiducia e riprende ad allenarsi con tenacia e sacrificio. Ora è pronto per affrontare di nuovo Borzov. E l’occasione arriva con gli Europei di Nizza ’75: stavolta lo batte ed è primo sul podio. Ma non basta. Pietro decide che per completare la sua dimensione di uomo deve studiare e si iscrive all’università. Lì incontra Manuela, una ragazza che alla bellezza unisce una profondità che Pietro non aveva mai incontrato e se ne innamora. |
Seconda ed ultima puntata: Pietro rivede Manuela e inizia la relazione sentimentale più importante della sua vita. Intanto, si prepara per le Olimpiadi di Montreal ‘76. Vittori, in conflitto con i vertici della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), viene sanzionato: non potrà seguire Mennea come preparatore atletico nell’Olimpiade canadese. Ma a Pietro, per evitare che reagisca compromettendo la sua partecipazione, dice di essersi dimesso. Pietro si sente abbandonato. E nonostante Vittori lo raggiunga per supportarlo, Pietro corre e arriva soltanto quarto. A quel punto la sua rabbia esplode, accusa Vittori di avergli fatto pagare lo scotto dei contrasti personali con la Federazione: i due si separano per sempre. Pietro cerca rifugio in Manuela che lo sprona a rialzarsi e a riprendere gli allenamenti. Poi un giorno, in un incontro con il giornalista Minà, scopre la verità su Vittori: non si era dimesso, ma era stato allontanato. Pietro decide a questo punto di recuperare il rapporto con il suo allenatore. Insieme tenteranno il record mondiale – quello ancora detenuto da Tommie Smith – a Città del Messico in occasione delle Universiadi ‘79. Alla notizia, la Fidal si oppone: in quel periodo Pietro rappresenterà l’Atletica nazionale nella Coppa del Mondo in Canada. Contravvenendo ai disegni promozionali della Federazione, Pietro e Vittori sono ora alle Universiadi di Messico ‘79, nonostante gli ostacoli e la sfiducia di tutti. Mennea corre e vince. Stabilisce il nuovo record mondiale: 19’’72. È finalmente l’uomo più veloce del mondo. È festa grande per il Campione che è già proiettato verso la medaglia d’oro olimpica. E a supportarlo è proprio la madre Vincenzina: Pietro ha 28 anni, ma non può lasciare senza aver tentato quell’ultima sfida. A Mosca ‘80, l’Italia, con le altre nazioni del Patto Atlantico, aderisce al boicottaggio dell’Olimpiade sovietica, in reazione all’invasione dell’Afghanistan. Pietro si spende con la Fidal per tenere alta la bandiera della Sport come valore di fratellanza universale. Il risultato è che gli atleti azzurri partiranno, eccetto gli appartenenti ai corpi militari, e comunque gareggeranno senza inno e senza bandiera. Non è l’unico peso nel cuore di Pietro: prima di partire ha discusso aspramente con Manuela e, con lei, tutto sembra irrimediabilmente finito. In queste condizioni, Pietro corre la finale dei 100 e la perde. È forse arrivato il momento di chiudere la carriera, ancor prima di misurarsi con la finale dei 200, la sua specialità. Appare demotivato, Vittori gli è vicino, ma non basta. Un incontro inaspettato con Borzov, avversario più temuto e rispettato, lo riaccende. Pietro deve cercare in sé le forze per recuperare. È il giorno più lungo della sua vita. Ed ecco materializzarsi Manuela, a suggellare il suo momento. È come se il puzzle dell’esistenza di Pietro si ricostituisse per intero. Ora è pronto a sfidare quegli atleti fortissimi e affamati di vittoria. Pietro corre e vince con una rimonta esemplare, unica nella storia dell’Atletica. È il suo trionfo e il coronamento di una vita da mito dello Sport. |
Ora vediamo il riscontro Auditel della prima puntata, nell’attesa di conoscere l’esito del nuovo appuntamento, nella serata che solitamente regala soddisfazioni alla fiction proposta da Rai 1.
PIETRO MENNEA LA FRECCIA DEL SUD * RAI 1 * PRIMA VISIONE
Episodio | Data | Audience | Share |
---|---|---|---|
1^ puntata | 29/03/2015 | 5.300.000 | 20,33% |
2^ puntata | 30/03/2015 | 6.688.000 | 25,00% |
Non mi resta che dare appuntamento a questa sera, subito dopo Affari tuoi, per seguire in liveblogging l’ultima puntata della fiction con Michele Riondino, che rappresenta un affresco fedele dell’Italia degli anni ’70 e dei primi anni ’80, mostrando la parte sana dello sport, come da anni più non si vede.
I link delle due puntate della fiction “Pietro Mennea la freccia del Sud” andate in onda, potete trovarli nell’area commenti del post che ha seguito il live della prima puntata. Eccolo:
https://bubinoblog.altervista.org/speciale-fictionero-pietro-mennea-la-freccia-del-sud-prima-puntata-in-prima-serata-su-rai-1/
Come promesso, ho aggiornato la trama con l’inserimento della seconda puntata.
Resta da scoprire il dato Auditel di domani e il post è completo.
Ringrazio chi ha seguito con me la fiction e chi ha interagito e retwittato il post su Twitter.
Ciao Dadaumpa ♥♥♥
Che meraviglia,emozionante e commovente
Grande Mennea
Ciao ragazzi buona serata!! Un bacio a te Frank ♥♥♥
Sanfrank: toccherà i 6 e mezzo con il 25% di share 🙂
Un totoaudience sulla puntata odierna? Che ne dite toccherà 7 milioni.
Io dico di si.
Comunque sarebbe stato bello mandarla in onda una settimana fa con l’anniversario della sua morte
l’avranno preservata per non farla scontrare contro l’Isola
senza quel cancro del segreto,già ieri avrebbe superato ampiamente i 6 milioni
è molto bravo Riondino. Neanche ricordavo che fosse lui il giovane Montalbano
Bellissimo, mi è piaciuto. Mi ha emozionato. Grande Mennea. Manuela l’ha conosciuta nel 1990, la sua presenza è stata inserita ai fini della sceneggiatura e anche per farci conoscere il grande amore di Mennea.
Ottima comunque la scelta di fermarsi alla sua carriera sportiva e di non andare oltre l’Oro alle olimpiadi 🙂
farlo durare di più sarebbe stato troppo forzato
Concordo Dadaumpa.
Se fosse totalmente fedele alla realtà, sarebbe un documentario. Invece è una fiction e l’importante è che si resti fedele alla storia, in grandi linee.
Cavoli, primo e terzo nella TT di Twitter. BOOM
#PietroMennea
#1DFAMHERETOSTAY
#lafrecciadelsud
#TheWalkingDeadSeasonFinale
#direzionepd
Orfini
Glenn
Ischia
Morgan
Le forzature sono un compromesso per la sceneggiatura, infatti nei titoli di coda c’è scritto che con la fidanzata si mise nel 1990. Bellissima la scelta di far vedere il vero Mennea alla fine…
Per noi pugliesi era un motivo d’orgoglio Pietro Mennea. Ecco perché tua mamma piange, Dadaumpa
Quindi se non nasce una nuova stella europea
il primato del grande Pietro resterà fisso per un bel pò 🙂
prima da Johnson e poi da Bolt
BELLISSIMA e commovente fiction seppure con qualche forzatura
Tantissimo!! Non ho commentato perché sono stata molto presa, mia madre piangeva come una fontana!! 🙂
Si Cristian.
Da Wikipedia:
Comunque la Savino tornerà su Rai con la terza stagione di Fuoriclasse
interpreterà la sorella della Littizzetto 🙂
Ciao Dadaumpa, è piaciuto anche a te?
Amazing, ho alcuni amici che sono andati a scuola con Riondino. Ho sentito parlare benissimo di lui e mi piace che abbia interpretato un eroe positivo come Mennea
STUPENDO!!! 🙂
Comunque immensi Savino e il siciliano di QNA 🙂
19.72″ resiste da ben 36 anni come primato europeo 🙂
invece nel mondo è stato battuto da Bolt,giusto? 🙂
ora può fare la biografia del giovane Tullio Solenghi
SPLENDIDA. Brava la Rai e la Casanova Multimedia
Fiction stupenda per un personaggio altamente immenso 🙂
sicuramente meglio questa che quella su enzo tortora.
ah mi confondevo col comico David Riondino
Eccolo Pietro Mennea, quello vero che alza le braccia in segno di giubilo
Immagini reali 🙁
l’originale 🙂
Emozione 😥
Oro alle Olimpiadi 🙂
Che bella la mamma di Mennea che brinda nel bicchiere rotto
Brividi 😀
Grande Mennea, ovunque tu sia
che bel nome michele
Dico solo una cosa stasera: l’attore che interpreta Borzov mi dà di Albertino.
Michele Riondino casomai
Mennea rimonta
Michele Riondino, non Davide
lui mi pare sia Davide Riondino
Amazing se conosco i tuoi gusti, devi recuperarla.
Artax, caldo fuoco del meriggio!!! 😆 E Flare è svampata
Ah ok. Ieri ho dormito beatamente dalle 16.30 alle 19 😆
A me non dispiace allora questa divagazione.
Ma quant’è brava la Savino?
sono arrivati da poco a casa. Mi sembra una cosa fatta bene,fotografia molto bella. Sul resto non saprei,ho visto poche cose
san io mi fido solo di flare
sanfrank, se non sbgalio lo ha detto proprio ieri tognazzi a domenica in..che hanno fatto questo falso storico
Corrado mi fido di te. In merito non ho letto nulla.
No, Amazing. Lui è il giovane Montalbano ed è un mio concittadino. Trattamelo bene… non essere il solito 😀
Ti sta piacendo? Secondo me SI, ma non lo dici
sanfrank, ma non è realtà–è forzatura della sceneggiatura per rendere tutto ancora più melenso…se non sbaglio ho letto o sentito da qualche parte che addirittura lui si mise con la moglie molto dopo la carriera sportiva..che la rivide anni dopo l’università
Partecipavano grazie al Coni, perché l’Italia resta ligia al servilismo nei confronti degli Stati Uniti
Ma il protagonista non sembra Tullio Solenghi da giovane? 🙂
Amazing, hai visto quanti commenti?
comunque non ho capito
partecipavano da soli e non per l’italia?
Corrado per me non sono scene patetiche. Se una persona è corretta e vive in modo sano anche l’agonismo sportivo, ha il rispetto anche suoi avversari
buonasera a tutti! TOGLIETE TWITTER DALLE MANI DI SANFRANK,NE ABUSA PESANTEMENTE
Il russo Valerij Borzov confida di aver avuto paura della sua forza di volontà
vabbè ste scene patetiche della ragazza che lo raggiunge o l’atleta che lo incoraggia…bah..
Migliora in Top 10
#1DFAMHERETOSTAY
#TheWalkingDeadSeasonFinale
#lafrecciadelsud
#direzionepd
#PietroMennea
Orfini
Glenn
Ischia
Morgan
Esistono i soliti provocatori. Mica sono tutti Gianni Minà
sanfrank, in effetti fuma troppe sigarette..scommetto che alla fine muore per infarto e danno la colpa al fumo…
I giochi olimpici fatti per UNIRE i popoli e NON per DIVIDERLI
Standing ovation
Miss, avvisalo che nel post di Fictionerò c’è il link della prima puntata [Messaggio promozionale 😀 ]
Tommaso Labate @Tommasolabate 12m12 minutes ago
Mettete Rai Uno e guardate #Mennea. Grandissima tv. (E mi mangio le mani per aver perso la prima puntata).
11 retweets 9 favorites
La nazionale italiana non partecipa alle Olimpiadi in Russia 🙁
Aahahahah t s pighat paur 😆
E torna anche il bicchiere rotto per brindare alla medaglie d’oro
il dottore più veloce del mondo 🙂
Arriva anche nella Top 10 di Twitter
#1DFAMHERETOSTAY
#TheWalkingDeadSeasonFinale
#direzionepd
#karaoke
#lafrecciadelsud
Glenn
Morgan
Metta
Ischia
Anche da noi diciamo così 😀
Riso, patate e cozze di Lunetta Savino. Anche la mia mamma è bravissima a farle
La TIELLA 😆
Si Corrado. Gli unici commenti negativi riguardano le sigarette che fumava Vittori
ma ne stanno parlando tutti bene???
NUOVO RECORD DEL MONDO, RIMASTO IMBATTUTO FIN AL 1996 ED ATTUALMENTE RECORD EUROPEO
BRIVIDI
È proprio carico Mennea, in Messico.
Gianni Minà sembrava l’angelo custode di Mennea
Il promo di Senza parole su Rai 1
E questo film con Cristiana Capotondi? Sembra carino..
Lunetta Savinoooooo.
Salvato, so tropp agitat 😆
salvatore strano parla pure pugliese!
quello che mi chiedo è perchè ancora non abbiano realizzato una fiction su Anna Magnani…
questa che fa la moglie assomiglia alla amoroso
ma la moglie la conobbe molto più in là, o no?
karaoke ancora in tendenza al terzo posto
Eccoli Mennea e Vittori nella realtà
No Clau. Recita il ruolo di Carlo Vittori, il grande allenatore di Pietro Mennea
😆 anche il fake di Mourigno
recitazione ad altissimi livelli
Immagino il ruolo di barbareschi… Fa l’assenteista pagato dai contribuenti nel film?
Che è successo al campione?
Gianmarco Tognazzi non era stato ucciso nel Bosco? ^_^
😆
… Intanto Barbareschi perde il cronometro nel Bosco. È un segno del destino? 😀
Buonasera Corrado. Stasera roba bbona #PietroMennea
buonasera!
Ben detto Veronica…
Forza Mennea. W lo sport sano.
INIZIAAA
Io me lo ricordo, invece, essendo più grandicello. Faceva parte di quegli atleti che portavano avanti la loro passione senza sponsor e senza grilli per la testa.
Sono stato onorato di essere stato retwittato da Novella Calligaris, altra stella italiana dello sport, (che ringrazio pubblicamente!!) che faceva parte, con molti altri, di quello sport pulito che oggi non sarebbe neanche possibile immaginare.
Tutti su @RaiUno per seguire #PietroMennea #LaFrecciaDelSud
Vero Sanfranck sto conoscendo una grande storia di sport. Infatti quando correva non ero nato
Bravo Mirco. Tutti su Rai 1.
Gianlupooh t’ho fregato 😀
Ci sarò a guardare l ultima puntata!