LA RAI NEL CAOS! PALAZZO CHIGI TUONA: FIORELLO DEVE RESTARE A QUALSIASI COSTO

Il clima è infuocato in Rai. L’addio di Amadeus ha scosso il panorama televisivo, ricompattando tutta l’opposizione che ha evidenziato il grave danno di immagine ed economico arrecato dall’incapacità dei vertici scelti da Giorgia Meloni nel trattenere il suo conduttore simbolo. La destra fa spallucce, facendo finta di niente e parlando di un’Azienda dalle mille risorse.

Ci pensa però un clamoroso retroscena del Corriere della Sera a far capire che la Destra dietro le quinte è nera per la figuraccia dalla Rai, ovvero un’azienda di Stato, sul caso Amadeus. “Una telefonata da Palazzo Chigi, un ordine (informale, ufficioso, severo, definitivo): adesso, però, fermate Fiorello”. L’ordine è chiaro e preciso: date a Fiorello tutto ciò che desidera.

“Esauditegli ogni desiderio, ogni capriccio, accontentatelo se vuole una prima serata, uno show tutto suo oppure una nicchia snob”, così prosegue il Corriere. La Premier intanto ha sentito il suo fedelissimo Giampaolo Rossi, l’attuale direttore generale. Con i vertici in scadenza e l’imminente uscita dell’ad Roberto Sergio, toccherà a Rossi avere il controllo totale.

Si parla di “colpo terrificante per l’immagine dell’azienda”. Amadeus segue le uscite di Fabio Fazio, Massimo Gramellini, Corrado Augias, Bianca Berlinguer, Lucia Annunziata. Troppi nomi e si parla di altri volti desiderosi di andarsene. Troppi addii o arrivederci, troppe indiscrezioni precise e dettagliate da più fonti autorevoli per far finta che tutto va bene.

E Fiorello? Poco fa a Viva Rai2 lo showman è tornato sull’argomento: “Volevo ricordare agli amici giornalisti che io e Amadeus siano molto amici, ma abbiamo ognuno la propria vita. Lui vive a Milano, io a Roma. Lui va al Nove e io no. Io ho un contratto con il mio divano, per un lungo periodo devo fare solo riposo”. Le strade professionali si dividono, per ora almeno.

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