NOVE: IN ACCESS SIAMO AL 4%. CON AMADEUS POSSIAMO RADDOPPIARE E ANCHE DI PIÙ

Amadeus a Nove è quel clamoroso colpo di mercato che mancava da tempo alla tv italiana. Alessandro Araimo, amministrato delegato di Warner Bros. Discovery, parla con orgoglio dell’ingaggio del re di Affari Tuoi e del Festival di Sanremo.

100 milioni di euro in 4 anni è il costo totale dell’operazione Amadeus. “Qualcuno potrebbe anche dire che non sono tanti. E poi non conta il numero: la bontà dell’investimento si giudica dal costo orario rispetto allo share – e ai ricavi – che genera”.

Araimo al Corriere della Sera spiega che Nove punta almeno all’8% nell’access prime time. “Siamo attorno al 4%, se raddoppiamo quella cifra è già un grandissimo risultato anche se la rete ha dimostrato di saper fare di più”, così l’ad Discovery.

Qualcuno fa notare che Fazio e Crozza hanno un loro pubblico a differenza di Ama. “I pacchi li ha portati lui al 28%, sono i pacchi di Amadeus. Anche il Festival di Sanremo in fondo è stato il Festival di Amadeus, il suo tocco creativo lo vedi dappertutto”.

Per quanto riguarda cosa condurrà esattamente Amadeus, “stiamo valutando varie ipotesi sia in access sia in prime time su format già esistenti o da sviluppare”. Amadeus è solo l’inizio: “Il nostro è un percorso strategico pensato e sudato”, dice Araimo.

Si parla di altri arrivi come Belen e Barbara d’Urso. “Non c’è un no a priori a nessun progetto, ma deve avere un senso sia editoriale sia economico. In generale però non ci fermiamo ad Amadeus”. Nove vuole fare le cose in grande, il pubblico accorrerà?

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